domenica 21 dicembre 2008

BUONE FESTE

Cari amici,le feste natalizie sono arrivate..io auguro a tutti un buon natale, buone feste e felice anno nuovo..non fate eccesso di mangiare perche le consequenze si vedranno senz'altro, e non bevete troppo alcol...un saluto a tutti, ci vediamo in 2009...uuuuuuuuuuuurrrrrrrrrrrrrrrrrrraaaaaaaaaaaaaaa

martedì 18 novembre 2008

Incontro con Petre Roman

Petre Roman, in qualità di rappresentante governamentale dei cittadini rumeni emigrati in Italia, verrà ad incontrarci il 19 di novembre 2008, a Firenze e a Campi Bisenzio,dove avrà luogo anche l'incontro con i connazionali, alle 18.30, al Teatro Dante. Vi aspettiamo, questa può essere un'occasione unica, non la perdete, un saluto da Georgiana.

venerdì 14 novembre 2008

VIZITA LUI PETRE ROMAN LA FIRENZE

DE CURAND VIORICA A ORGANIZAT VIZITA LUI PETRE ROMAN LA FIRENZE, VIZITA CE ARE LOC IN DATA DE 19 NOIEMBRIE .SPER CA TOTI CEI CARE AUD DE ACEASTA VIZITA SA NE ONOREZE CU PREZENTA.EHEEEEEE NU NU ,NU AVETI SCUZE ESTE DUPA ORARUL DE MUNCA ,LA ORELE 19 LA TEATRUL DANTE ,LA CAMPI BISENZIO.
VA ASTEPTAM NUMEROSI.

mercoledì 22 ottobre 2008

bella gente





belle foto


belle foto

martedì 21 ottobre 2008

avviso cena

Carissimi amici FA-RO, vi ricordate della nostra famosa cena che si doveva fare al ristorante di Pavel, il nostro cuoco chef, vero? Bene, allora io vi voglio lasciare quest'avviso che sarà presto seguito da un altro, con la data che si stabilirà insieme del nostro incontro al ristorante. Sarete chiamati per la conferma della presenza e la disponibilità di incontrarci. Avrete presto le nostre notizie, fino ad allora fate i bravi, buon lavoro e buona settimana. Da Georgiana, un caro saluto anche da Benedetta.
georgiana

domenica 12 ottobre 2008

APPELLO!

Cari amici Fa-Ro, oggi a distanza di 3 mesi della fine del nostro corso accerto con grande dispiacere che molti di voi vi siete scordati del esistenza di questo blog come mezzo di comunicazione fra noi ma anche di coinvolgimento e partecipazione ad una serie di iniziative che possano tenere vivo il gruppo e che può accorciare le distanze fra molti di noi. .Mi sbaglio o questa era una delle vostre richieste?Allora ???Prendete sul serio questo appello e cercate di tenere vivo e forte il gruppo , sapendo quanta fatica si fa per costruirlo!!!!!Mi prendo l’impegno di inviare a tutti voi la rubrica dei corsisti in modo da poter riprendere i vostri contatti. Fattevi vivi perché ,vi voglio parlare di due iniziative. Prima aspetto il vostro segnale! Un abbraccio a tutti voi !

giovedì 9 ottobre 2008

carissimi amici di FA-RO blog

L'autunno è già arrivato e io personalmente sento un grande dispiacere nel sentire il freddo tutte le mattine, e una grande nostalgia della stagione calda che è molto lontana..ho detto addio al mare, al sole bollente, al fogliame verde e fresco, ai vestiti leggeri e alla mia abbronzzatura che faticosamente me la sono guadagnata, ma ora è finito..anche questa stagione ha sicuramente tante bellezze, dobbiamo accontentarci di quello che è.. se voi condividete con me tutto questo, aspetto le vostre risposte. un bacione, georgiana

lunedì 6 ottobre 2008

contenti?

cari miei amici, come vi sentite dopo che vi siete guadagnato questo premio, questo merito tutto vostro? Bene..... non ne ho dubbi, so che siete molto soddisfatti di questo progresso..e so anche che voi vorreste che questo corso continuasse..che continuassimo ad incontrarci e a foccalizzare diversi concetti, come si faceva durante le lezioni..ma io vi dico, non perdete la speranza; qua in Italia si dice "la speranza è l'ultima a morire", l'equivalente in rumeno di "speranta moare ultima", forse qualcosa si potrà fare, lo sapremmo presto, spero..insomma, ora con un CV più ricco, affronteremmo anche quest'anno, come abbiamo fatto fino ad ora, e ci daremmo dei buoni esempi a tutti, visto che ora abbiamo ottenuto anche l'attestato di frequenza di un corso cosi utile..vi saluto, vi invito a scrivere ancora su questo blog e a presto. georgiana

giovedì 18 settembre 2008

consegna attestati, 18 settembre 2008

Penso che siamo tutti un po' emozionati e contenti nello stesso tempo, perchè oggi, 18 settembre,ore 17.30, presso l'Istituto degli Innocenti, sala San Giovanni, ci saranno consegnati gli attestati del corso FA-RO. Questo momento lo aspettavamo con impazienza, e oggi tutti saremmo pronti a riceverlo per la frequenza e la partecipazione al corso.Un saluto a tutti, lasceremmo le nostre impressioni dopo quest'evento..Buona giornata
georgiana

CONSEGNA ATTESTATI

Oggi, 18 settembre 2008 alle ore 17.30, presso l'Istituto Degli Innocenti, sala S. Giovanni, saranno consegnati gli attestati del Corso FA-RO. Vi aspettiamo!

venerdì 12 settembre 2008

domenica 7 settembre 2008

sabato 30 agosto 2008

buon giorno

vedo che da un po' di tempo nessuno scrive più. mica vi siete scordati dell'esistenza di questo blog?????????????? ha un' importanza troppo grande per essere lasciato perdere,spero che avete avuto una buona vacanza e che ora iniziate a scrivere un' altra volta .spero che ci rivediamo quanto prima .a presto

sabato 12 luglio 2008

QUALCOSA SULLA NOSTRA VITA

SIAMO DA TRE ANNI IN ITALIA, AL INIZIO ERA DIFFICILE TROVARE IL LAVORO
PERCHE NON SAPEVAMO PARLARE LA LINGUA. AVEVO DIFFICOLTA A INIZIARE PER PAURA DI SBAGLIARE, MA E MEGLIO PROVARE, COSI SI IMPARA.
ORA VA MEGLIO PERCHE SIAMO ENTRATI NELLA COMUNITA UE. E MOLTO DIVERSO DA PRIMA, ORA NON DOBBIAMO AVERE PAURA DI NULLA. MA LA VITA DI OGNI GIORNO E SEMPRE PIU CARA.
HO INCONTRATO DEGLI ITALIANI CHE SONO STATI IN ROMANIA, E SI SONO TROVATI MOLTO BENE.

KYTI, VALE

Multumesc pentru tot ce ati facut pentru mine,
sunteti superbi.
Va doresc o vara plina de bucurii!
Stuparu Dumitru

Ringraziamenti

Siamo arrivati a fine di questo corso. Io personalmente sono molto soddisfata di quello che abbiamo imparato durante questi tre mesi, e del fatto che ho conosciuto tante persone vicino alle quale ho passato momenti piacevoli e che sono state per me una fonte preziosa di affetti, di amicizia. Desidero che questi forti rapporti continuassero anche nel futuro.
All'inizio erò molto curiosa di vivere un'esperinza nuova, di vedere un'aula e conoscere degli insegnanti, di vedere come viene organizato un processo educativo qui, in Italia.
Mi sentivo sconcertata, non sapevo a che porta potevo bussare, in che direzione andare per trovare le informazioni di quali avevo bisogno. Qui nel corso ho avuto l'opportunità di chiarire tutti questi dubbi, e ora mi sento più tranquilla, poco stressata.
Ringrazio a tutti i docenti e a tutti colloro che si sono occupati dell'organizzazione di questo corso, che ci hanno sostenuto ed aiutato tantissimo in questo proficuo e bello viaggio.
Ringrazio di tutto il mio cuore a tutti, e alla prossima!
12.07.2008
PARLOG LENUTA

venerdì 11 luglio 2008

Ciao,sono Laura e voglio scrivere come posso comunicare con la mia famiglia.

E' difficile per una persona quando deve comunicare lontano. Lo so, esistono telefonini, computer, Internet, ecc., ma deve avere soldi per pagare tutto: casa, tessera, tasse.
Quando una persona lavora poche ore al giorno come si fa? Io sono una persona di quelle che lavorano poco, ma posso comunicare con mia figlia nei miei paese per telefonino, spero che troverò un lavoro per comprare anche un computer. Si può parlare facilmente con tutte due, e la carta telefonica internazionale mi aiuta, ma tempo vola e non dici due parole e la scheda finita.
Dobbiamo fare sforzi per non spendere tanto: diciamo come stai, come sto io, come sta il mio nipote, e basta. In Italia guardo la mia nipotina, e per questo motivo non posso lavorare. Sono qui per aiutare e penso che non è poco, per me significa tanto. Sono una persona seria, tranquilla,allegra, molto attenta, mi piace lavorare, leggere, mi sembra che il giorno è un po' corto, il lavoro non finisce mai.
Devo ringraziare per il Progetto FA-RO , per questo corso, per tutte le idee dei docenti,che sono stati bravissimi, e li dico con tutto il cuore GRAZIE

Comunicazione con la famiglia.

Allora ci siamo in anno 2000 quando sono arrivato in Italia,era mese di agosto mi sembrava un altro mondo. dopo tre giorni di viaggio con pullman ero multo stanco, mi hanno lasciato all'autogrill di Bologna. Prima cosa ho cercato un posto di telefono per telefonare subito alla famiglia, nella quale sono rimasti molto male. Ho sentito la mia figlia rimasta di 5 anni poi mio figlio di un mese mezzo. la moglie era distrutta, a Firenze ero aspettato da mia sorella e dal cognato. dopo un mese ho trovato lavoro, ero molto contento, comunicavo con la famiglia, le cose andavo molto bene. Dopo 8 mesi mi ha raggiunto la moglie. Ho passato 8 anni; sono molto contento di questo paese, il quale mi ha dato la possibilità di lavorare e di raggiungere i miei sogni. ho sentito di questo corso FA-RO per me è stato un grande successo per comunicare con la famiglia e con amici. ringrazio Istituto degli Innocenti per questa possibilità di imparare il computer. Ringrazio i
professori Emanuele Dattoli , Raffaella Pregliasco ,Silvia Lelli ,Paola Pistacchi , Tommaso Eredi , Erica Bagni e la nostra tutora Viorica e Catalina e tutto il resto dell'istituto.
Un grande saluto da Pavel Chioveanu (cuoco-chef)
saluto tutti i miei colleghi del corso.

CONSEGNA DEGLI ATTESTATI FA-RO

Cari amici FA_RO, so che tutti aspettate gli attestati dopo un lungo e bellissimo percorso ...Ebbene... sono contentissima di informarvi che tutti coloro che hanno frequentato il corso riceveranno gli Attestati di Partecipazione al corso FA-RO in una data da stabilire insieme nel mese di settembre 2008. Spero che tutti siano contenti quanto me e auguro a tutti una buona estate, buone vacanze, buon riposo e buon divertimento, perché tutti ve lo meritate dopo un anno pieno di fatica e lavoro. Un saluto, abbiamo fatto un buon lavoro insieme, sono contenta dei nostri progressi...e.........la Romania ci aspetta!!!!!!!!!!!!

GIUDIZI DIFFICILI - risposta al post del 23 giugno 2008

Le parole dette da te sono un po' dure nella parte finale del tuo commento...secondo me non hai usato la parola giusta "fatarnic", forse è un po' troppo eccessivo, avrai di sicuro incontrato delle persone brave e oneste...mi dispiace che tu ti sei espresso così, perché non è vero, NESSUNO CONOSCE UN'INTERA SOCIETÀ ...con quante persone sei entrato in contatto, quante ne hai conosciute? Quante diverse categorie di persone possiamo incontrare nella vita? Capisco le tue esperienze, infatti la prima parte del commento è un po' commovente, e mi dispiace che hai dovuto concludere con quest'immagine amara...
NOI LOTTIAMO CONTRO IL RAZZISMO, (incluso te, che hai partecipato alle nostre discussioni), abbiamo non so quante volte parlato con i professori di questa ingiustizia verso i rumeni,provocata da quella piccola parte di quei 'cattivi' che rovinano l'immagine del nostro paese ,amplificata dai media italiani,... e tutti abbiamo espresso il nostro punto di vista... E ora...? Hai fatto praticamente la stessa cosa che altri hanno fatto a noi. Spero che un giorno tu possa cambiare l'idea, perché se tutti la pensassero come te...guerra sicura tra le nazioni...Rifletti un po'...Non te la prendere, solo rifletti...Non possiamo generalizzare, tutti siamo buoni e cattivi...con affetto, Georgiana

giovedì 10 luglio 2008

MIO PARERE

Mi chiamo IULIA ,ho frequentato di meno questo corso perché ci lavoro tanto, e per quanto sono venuta sono riuscita abbastanza a integrarmi nel gruppo.Nella vita bisogna secondo me essere ottimisti,sennò... si va poco avanti. Vivere bene nella società si può ma solo se noi viviamo bene con noi stesi.. sennò e difficile creare rapporti di qualsiasi tipo essi siano.I momenti di rabbia che ogni persona ha dentro di se, gli ha per il fatto che ancora non e curato spiritualmente.Secondo voi non e possibile che quella persona sbagli? Per me si, ed e molto facile,sia nel farsi una vita più tranquilla,sia nel farsi le amicizie ma piuttosto in ciò che riguarda esprimere un parere, in còo che vuole dire veramente la vita, in come sono fatte le persone, i popoli...........Ci stanno dei momenti difficili per tutti, parliamo di razzismo ma tanti non sanno cosa vuole dire .Ci scusiamo per i nostri piccoli momenti di rabbia e di sfogo, ma non bisogna tenere conto di ogni piccola cosa che viene detta nei momenti di rabbia.Noi, i corsisti abbiamo preso questo blog come un posto dove ci possiamo sfogare.. riportare le nostre esperienze.. i nostri pensieri e nei momenti di rabbia il posto dove ci possiamo sfogare senza vergognarci,senza pensare due volte prima di scrivere, e da qua i sbagli, i malintesi . Ora ho fame e purtroppo non posso più fermarmi a scrivere ma ci sarebbe tanto tanto da dire .Non create sempre solo casino ma facciamo delle belle cose insieme,creamo noi rumeni una bella immagine su di noi, questi che abbiamo frequentato il corso,ma anche i italiani che conosciamo una buona immagine su di loro cosi possiamo tenere un rapporto bello per anni.Anche se il finale può sembrare un po duro ma questo e solo perché voglio che le cose vadano bene e che il gruppo rimanga compatto!Siccome ognuno di noi penso che abita in un condominio dove stanno delle regole per una buona convivenza a lungo, tipo(dopo le 23:00 non più trapano,musica alta e tante altre ancora),immaginatevi che Italia ,Firenze sia un grande condominio e che le regole che sono devono essere rispettate da tutti noi, non solo da italiani, ma anche da noi stranieri che per il momento o per vita soggiorniamo in questo condominio grande. E POI LE COSE ANDRANNO MEGLIO ,SPERATE SPERIAMO SPERO ..........

Texte Biblice.. Ioan 3 16 ..fiindca atat de mult a iubit Dumnezeu lumea incat a dat pe singurul sau Fiu ca oricine crede sa nu piara ci sa aiba viata vesnica. Dumnezeu ne-a iubit si ne-a iubit pana la capat prin marea lui iubire.. Iisus a platit la Golgota . Pentru tine si pentru mine apoi s-a-naltat la cer si ne-a lasat o fagaduinta: "Eu ma duc la Tatal si Tatal va va da un alt mingetor pe Duhul Sfint, El va va calauzi in tot adevarul, multumiri fie aduse bunului Tata ceresc .Poate sa se mute munti, sa se clatine dealurile, dar dragostea Mea nu se va muta de la tine", zice Domnul care are mila de tine.. aceasta fagaduinta este pentru intriga omenire, depinde de vointa noastra a tuturor, Iisus zice:" eu stau la usa si bat, daca aude cineva si deschide voi intra la el si voi cina cu el si el cu mine." Adica el bate la usa inimi tale.

sofica

comunicazione

Sono arrivata in Italia otto ani fa, e miei figli erano rimasti in Romania
All’inizio la comunicazione con loro era possibile tramite le lettere che facevo più spesso e qualche volta prendevo una scheda che potevo usare dal telefono pubblico al telefono fisso.
Dopo due anni ho comprato un telefono mobile e abbiamo cominciato a parlare più spesso con loro. Adesso posso dire che la comunicazione con loro è molto diversa rispetto a prima, perché abbiamo a disposizione anche internet. Io sono molto contenta perché ho imparato a usare il computer e potrei comunicare meglio. Allora voglio ringraziare tutti coloro che hanno organizzato questo corso e cosi ho avuto anche io la possibilità di imparare

rodica

una giornata molto dura.

Astazi 10 iulie 2008 am avut ozi foarte grea. Nu mai stii cum sa-ti organizezi timpul daca, reusesti sa rezolvi toate treburile pe care ti lea-ai propus, pentru a le rezolva intro zi este foarte bine de no este foarte dificil,ca sa mai rezolvi a doua zi ce trebuia deja terminat de eri pentru ca ramin toate nefacute,si se ivesc alte si alte probleme noi de rezolvat, de aceea ce se poate face azi nu trebue lasat pentru ziua de miine. A-ti inteles ''. De ecsemplu eu am avut de rezolvat astazi mai multe probleme m-am straduit,dar nu am putut sa rezolv nimic pentru ca m-am strduit sa le fac pe toate.
A fost o caldura teribila la munca nu am reusit sa rezolv mai nimic din cauza caldurii, si mai ales din cauza oamenilor neseriosi, care vrea numai sa profite. de de om si daca se poate cit de mult.

Stelian

martedì 8 luglio 2008

Razzismo, sempre in primo piano

La mentalità aperta di alcuni dovrebbe far pensare altri. Il razzismo è una cosa abbastanza difficile da capire. Non possiamo permetterci di catalogare un popolo. Non conosciamo niente della loro società.
Il post pubblicato dagli antropologi dovrebbe essere letto da tutti noi,più volte, e provare a capirlo. Si può parlare di razzismo subìto, però dobbiamo ricordarci di non essere razzisti a nostra volta. La società non ha dato abbastanza importanza al coltivare una mentalità aperta ai suoi componenti.
Dovremmo avere un appoggio dai politici e dai media, però loro ci mettono solo uno contro l’altro. Io penso che c’è ancora strada da fare per noi e la nostra società fino ad arrivare a allevare i nostri bambini senza il concetto di discriminazione (come, per esempio, crescono i bambini di nazionalità ungherese nati in Romania; chi è cresciuto dalle mie parti lo sa).

Prin El exista totul:zimbet si caldura, dragoste si culoare, stea si cruce, pamant si cer ,lumina si vis
Lacrima de fericire si ganduri de iubire.
El –siguranta zilei de maine si certitudinea clipei de acum.Adevar si Puritate,Dor si Vesnicie , Infinit si Dragoste :El exista si e tot ce exista.


Motto:
“Dumnezeu a pus putin din frumusetea Sa in flori, putin din slava Sa in stele putin din puterea Sa in atom, dar toata dragostea in om.”

lunedì 7 luglio 2008

APPELLO ANTIRAZZISTA DI UN GRUPPO DI ANTROPOLOGI

Cari,
mi sembra interessante far conoscere l'appello antirazzista di un gruppo di antropologi a cui appartengo. Questo momento storico richiede un impegno sociale e di partecipazione politica sempre maggiore; l'appello illustra la posizione scientifica che sottoscrivo e che vi sottopongo per una riflessione.

APPELLO a Media e istituzioni
La situazione attuale impone oggi a noi, antropologhe e antropologi italiani, una presa di posizione di fronte alla diffusione di una cultura razzista che sembra farsi egemonica nella società e nella politica del nostro paese, come altrove in Europa e nel mondo. I fenomeni recenti di persecuzione razziale, sottoforma di attacchi squadristi o di pogrom nei confronti di popolazioni immigrate, rom e sinti, non costituiscono una semplice espressione di malessere sociale. Dal momento che i media e la maggior parte degli esponenti politici di qualsiasi schieramento vi trovano giustificazioni e conferiscono loro legittimità politica e morale, questi fenomeni apparentemente “popolari” di intolleranza e discriminazione rappresentano piuttosto il sintomo di una cultura razzista condivisa nella società, nella cultura e nella politica che si sta diffondendo e si sta alimentando sotto l’impulso stesso dei canali di informazione e delle istituzioni.
L’ultimo decreto legge in materia di sicurezza e immigrazione costituisce la concretizzazione legale di questa cultura razzista.
Non si tratta semplicemente di contestare la validità costituzionale di alcune nuove formule giuridiche, come l’invenzione del “reato di clandestinità”, o della violazione con tale decreto di trattati internazionali per la difesa dei diritti umani dei migranti, dei lavoratori, dei richiedenti asilo o degli esseri umani tout court. Si tratta di una contestazione ben più profonda della nuova logica politica e morale “emergenziale” che legittima il ricorso allo “stato d’eccezione” sospendendo i diritti dello “straniero”. Quanto drammatica sia l'involuzione attuale è mostrato proprio dai significati che ha assunto oggi la categoria di “straniero”.
Il sistema giuridico e politico per la definizione del diritto di presenza sul territorio nazionale ha sempre mostrato dei limiti tangibili di fronte alla necessità di rispettare i diritti delle persone. Tuttavia, prima dell’involuzione attuale, i confini giuridici erano relativamente chiari, essendo determinati dalla definizione dei diritti di cittadinanza e del diritto di residenza. Oggi, invece, le nuove scelte politiche si fondano su un’indeterminatezza profonda nella definizione di “straniero”, dove è un generico “diverso” e “altro” ad essere preso di mira, un’indeterminatezza che lascia campo libero ad idee flessibili di “alterità”. A causa dell'indeterminatezza del principio di "pericolosità" dello straniero, è semplice giustificare ogni arbitrio, ogni persecuzione "legale" degli individui, ogni tipo di stigmatizzazione della marginalità sociale: come succede già negli sgomberi dei "campi nomadi", la loro "indigenza" costituisce già una ragione valida per considerarli dei potenziali criminali pericolosi.
Nel discorso pubblico e nelle scelte politiche sembrano sempre più sfumare le frontiere tra l’idea di “criminale” e di “immigrato irregolare”, ma anche tra questo e la categoria generica di “immigrato” e così di seguito fino al paradosso dei cittadini italiani che per origine, lingua, color di pelle o religione vengono comunque socialmente identificati come “stranieri”, “alieni”, "alloctoni”, “criminali potenziali”. La discriminazione tende ad accanirsi su gruppi che sono privi di potere economico, politico, mass-mediatico. La stigmatizzazione colpisce chi e'
privo di armi per affermarsi e raccontarsi nel circuito di chi perpetua la violenza.
In parte, dunque, la forma classica di discriminazione basata sulla “razza” o sulla “differenza culturale” viene così perpetuata in una società che si dichiarava vittoriosa sugli spettri dell’ ‘800 e del ‘900, al punto che il decreto prevede il ricorso a ciò che c’è di più “biologicamente” profondo, il DNA, per definire la “vera” identità delle persone.
La questione rom peraltro dimostra perfettamente l’indeterminatezza e discriminazione su cui si basano le politiche di cittadinanza ed accoglienza attuali. Infatti, i cosiddetti “nomadi” sono associati agli “immigrati” come vittime dei provvedimenti discriminatori quando per loro, in quanto nostri “concittadini” europei, dovrebbero vigere i trattati di cittadinanza dell’Unione Europea. È il progetto intero di un'Europa plurale aperta al mondo che qui muore e con esso la promessa della fine delle frontiere. Non esistono forse più i confini tra gli stati, ma delle nuove frontiere interne ai nostri paesi si sono diffuse per separare ovunque e in forma indeterminata il “noi” dallo “straniero” e dal “diverso”, fino ad una stigmatizzazione assurda della povertà e della marginalità sociale.
In questa indeterminatezza trovano facilmente spazio gli immaginari stregoneschi di un’orda di “mostri” pronta ad invaderci e a ferirci nella nostra “identità culturale” e nella nostra “sicurezza” e che giustificano ogni paura e ogni azione discriminatoria da parte del sindaco, del prefetto, del ministro o del cittadino comune di turno in difesa del proprio recinto, della propria città, della propria “Padania” o della propria “Nazione”. Quegli immaginari stregoneschi riescono bene a dissimulare le vere ragioni sociali che stanno alla base del nostro malessere e che non fanno altro che porre il debole contro il più debole, il povero contro il più povero.
Noi, gruppo di antropologhe e antropologii italiani, in nome di quella tradizione di ricerca che ci ha permesso di decostruire e rinnegare tutte le forme di razzismo, denunciamo lo scandalo di una nuova cultura egemonica che non tollera la diversità, che legittima la discriminazione e che stigmatizza la marginalità sociale invece di cercare di porvi rimedio riconoscendo le proprie responsabilità politiche e morali.

Invito

Capisco il vostro stato d'anima e la vostra rabbia al momento in cui qualcuno abbia scritto le righe che durante la lezione hanno causato la discussione. Capisco e condivido nello stesso tempo le preoccupazioni per una faccenda personale molto importante che causa un po' di dolore, di rabbia contro la sorte. Però vorrei invitarvi a pensare sul percorso fatto da molti dei nostri connazionali , dal momento del arrivo fino ad oggi quando GLI STESSI hanno aiutato e continuano ad aiutare le persone trovate in difficoltà (mi viene in mente il pranzo della Caritas , mi viene in mente qualche casa d'accoglienza dove sono ospitate le persone , la cena portata dai volontari alla Stazione).Pensando a questi aspetti credo che anche voi siete d'accordo con me quando dico di non parlare di tutti nello stesso modo , anche perché noi non siamo in grado di dare giudizi su un popolo o su una nazione ."Quello che a te non piace non farlo agli altri" dice un vecchio proverbio rumeno in qualle io mi fido molto e che lo rispetto e condivido.
Volevo solo riflettere insieme a voi su questi temi !

sabato 5 luglio 2008

La prima cena del gruppo !!!

Ci siamo trovati al centro Canapè la caldissima sera del 1 luglio 2008. Ecco un piccolo reprotage fotografico.
Buona visione !!










giovedì 3 luglio 2008

comunicatione

Sapessi com'è bello il mio paese...sogno dei pittori.
Questa Italia che ci a accolto ha più sole, e ha l'olivo e l'arancio.
Questa Italia era un tempo frazionata da cento frontiere, dominata da eserciti stranieri...
Italiani e Rumeni hanno sognato tutti l'unità e la libertà nel proprio paese. La mia Romania, quanta nostalgia! La melanconia è il desiderio dei nostri cari. Abbiamo sempre qualcosa, qualcuno qualche luogo da rimpiangere, però credo e spero che tutto questo non durerà in eterno.
Alle nostalgie di tutti se ne aggiunge una nuova; quella della Patria celeste che in Cristo ho imparato ad amare, a sentirla concreta come il sole e le stelle della notte. E allora nel mio dolore grido al Signore; che suonino le trombe della liberazione! che finalmente io possa tornare a “casa”.
Finalmente adesso sono contenta che sto imparando a comunicare tramite il computer con i miei figli che sono in Romania, anche con i miei fratelli che sono in Spagna e con tutti i miei parenti o amici che usano il computer,perché prima era possibile soltanto con il cellulare e così è anche più conveniente.
Ringrazio tutti docenti che hanno avuto pazienza di insegnare.

poezie cine asi da lui asi da cine face lui asi face langun sat un bet mosniag chinuit de ani de zile asi facuse un bordei din pamant si din nuele fara nici un ajutor rezematan an niste carje sprijinia al sau picior cand si cand la cateio sarbatoare girbovit cu sacu an spate sasi cersiasca de mancare antro zi o gospodina lipsita de bunatate se gandi cum sa amutiasca glasu acestui cersator ce cersia dia tata vreme pe la poarta tuturor repede facu o paine din faina cia mai alba an mijloc ai pune otrava gandui inimai tresalta ca deacuma cersatorul no mai trece pe la poarta cersatorul asi ia darul privindul cu bucurie fiind asa frumoasa painea se gandeste so mai tie dar deodata vede un tinerel din sat vine de la vanatoare mosule nu ai ceva de mancare cum chiar acum am fost an sat si chiar mama dumnitale o paine alba mia dat iao tae si mananca potolesteti foamea an pace cine da lui asi da cine face lui asi face ajunse flacau acasa si la masa al aseaza dar se ridica de la masa rau me rau se prabusi an casa mama disperata spunemi iute ce ai mancat nam mancat de cat painia cia frumoasa ce ai dato la cersato cand a fost an casa un fior de groaza crunta mamei inimai cuprinde fiul ei asi da suflarea si an fata ei se stinge iata cel din ceruri dupa fapta rasplateste cine da lui asi da cine face lui asi face amin.

Raccontato da Sofica (è il testo registrato nel video)


la mia piccola biografia

Ce frumoasa efamilia mia.am crescut antro abianta placuta parinti mei nia dat o educate buna am fost zece copii opt fete si doi baeti toti am facut studi meseri dupa ce fiecare sau casatorit si au plecat din casa parintiasca ne antalim foarte rar la ocazi. nunti mormanari si alte ocazi din fericire de cand am venit an italia ma antalnesc foarte rar acum astept sa merg an cocendiu anul acesta an agust si vriau mult sa ami vad surorile frati nepoti si toate rudele un numar de stul de
numeroasa daca ar fi cu toti ari fi un numar de saizeci din familia avramia alecxandru si floarea aceeasta ari fi un pic din biografia mia si doresc ca toate famililesa se bucure de un camin fericit. sofica

sulla comunicazione

Vorrei discutere di un problema che tutti ogni tanto incontriamo: come comunicare gli argomenti sgradevoli, 'difficili', che non saranno piacevoli per chi ci ascolta?
oppure come comunichiamo opinioni che immaginiamo non saranno condivise da chi ci ascolta? avete delle strategie? dei consigli?

NOI E LORO !!

NOI e LORO !
Condivido una parte delle cose dette riguardante le difficoltà di inserimento iniziale . Mi ricordo che al’ inizio del corso durante la lezione di Silvia abbiamo toccato l’argomento “razzismo”e ogni uno di noi doveva fare la ricerca sul internet per trovare una definizione. Mi ricordo anche che è stato presentato il nostro disaccordo verso i media italiani , (scritto da me sul blog) dove noi non eravamo d’accordo con gli articoli dove si parlava male dei rumeni per colpa di qualcuno che aveva commesso qualche reato. Siamo d’accordo che non è giusto discriminare una nazione per colpa di una minoranza (riferito a noi) ma quando parliamo di LORO ??? Invito tutti ad una riflessione sul argomento in quanto è uno dei obbiettivi di questo corso. Non è stato concepito solo per dare l’occasione ai corsisti di incontrarsi ma anche per dare la possibilità di affrontare una serie di argomenti come razzismo, integrazione intercultura, identità e altri che durante il giorno molti di noi non abbiamo mai tempo per fermarci ed interrogarci. Buona riflessione a tutti !!!!!

difficile comunicare ragazzi........

Ciao a tutti. Voglio dirvi che è abbastanza difficile per me comunicare con i miei cari. Per parlare al telefono in Romania si spendono un sacco di soldi. Internet è una modalità però non possono usarla tutti. Chi non ce l'ha in casa non può andare a un internet point così spesso come vorrebbe.
Io vorrei parlare a casa molto di più. Li vorrei vedere, però non posso perchè loro non hanno un computer,li devo solo sentire; poi, quando cominciano a dirmi delle cose successe a casa, delle cose che hanno sentito dai mass media di essere successe qui, non so come dividere le cose buone da quelle meno buone e rimanere tranquila, non preocuparmi per loro, e tranquilizzarli che non viviamo cosi male come sentono loro.

lunedì 30 giugno 2008

LETTERA COLLETTIVA AL SINDACO DI CAMPI BISENZIO

Egregio Signor Sindaco,

Innanzitutto desideriamo ringraziarLa per il suo contributo al corso FA-RO 2008, che ci ha dato la possibilità di socializzare, di conoscerci tra di noi e di imparare cose

nuove e utili per il nostro futuro; dato che si cerca di dare una visione più larga sul mondo a tutti quelli che vengono a questo corso, La ringraziamo per l'opportunità che ci ha dato di incontrare nuove persone e fare qualcosa in più per la nostra comunità.

Siamo lieti di incontrarLa e di poter parlare con Lei, per molti di noi è la prima volta che incontriamo un sindaco italiano e ci sono tanti argomenti di cui ci piacerebbe parlare. Poter comunicare con Lei è importante, dal momento che la nostra condizione non è sempre facile, e vorremmo porLe alcune riflessioni e domande su temi che ci stanno a cuore.

Visto il clima sociale e politico di questo periodo, siamo preoccupati dell'immagine negativa che i media attribuiscono al nostro paese; come molti sanno è un'immagine sbagliata che spesso penalizza ingiustamente tutti i cittadini romeni. A questo proposito gradiremmo conoscere alcune sue posizioni e in particolare se il Suo Comune promuove politiche e campagne o progetti educativi per contrastare queste rappresentazioni.

Ci farebbe anche piacere conoscere la sua opinione riguardo alla proposta
dell'On. Maroni di reintrodurre le quote di ingresso per i cittadini romeni.

Per quanto riguarda le politiche generali sull'immigrazione in Italia, gradiremmo
sapere quali sono le Sue idee relative al prolungamento dei tempi nei Centri di Permanenza Temporanea e cosa ne pensa del così detto 'reato di immigrazione clandestina'.
Molti di noi hanno a cuore anche altre tematiche, con le quali ci siamo confrontati nella nostra esperienza di lavoratori migranti, e vorremmo sottoporLe a questo proposito delle riflessioni e delle domande da parte dei corsisti. Iniziamo e terminiamo con i contributi di due mediatrici culturali, che più di altri si trovano nella posizione di intermediari sociali e politici tra cittadini romeni e istituzioni.

Sono molto contenta che il Sindaco di Campi Bisenzio ci faccia l'onore di venire a conoscerci e che ci abbia sostenuto per avere questo corso. E' stata un'esperienza positiva, abbiamo avuto la possibilità di incontrare molti nostri connazionali, conoscere le loro storie di immigrazione e sono stata molto orgogliosa vedendo che altri romeni come me hanno saputo costruirsi una situazione buona in un paese straniero. Molti romeni sono arrivati qui senza avere agganci di nessun tipo e senza parlare la lingua. All'inizio hanno subìto privazioni di tutti i tipi, ma con la perseveranza sono riusciti a imparare la lingua, a trovarsi un lavoro, una casa.

Io sono arrivata in Italia 12 anni fa e dal 2002 lavoro come mediatore culturale per diverse associazioni. Non è un lavoro stabile e sicuramente non mi farà arricchire, ma è un lavoro molto bello, che mi dà tanta soddisfazione. Ho la possibilità di aiutare tanti miei connazionali che si trovano in difficoltà. L'unico mio rammarico è che di solito le istituzioni non sono tanto abituate a lavorare con i mediatori, non sanno cosa farsene e dunque poche volte chiedono l'intervento di uno di loro anche quando ne avrebbero la possibilità. In più, dovendo scegliere, preferiscono avere più spesso il mediatore arabo, albanese, o cinese, piuttosto che il mediatore romeno. La spiegazione che loro danno è che tanto il romeno è una lingua neolatina, simile all'italiano, dunque la maggior parte dei romeni anche se non parlano l'italiano lo capiscono e alla fine lo imparano anche in fretta... Si confonde in questi casi il ruolo del mediatore con il ruolo dell'interprete, privando in questo modo molti romeni di un aiuto di cui altri immigrati in fondo usufruiscono. Molto svantaggiati sono anche i bambini romeni inseriti nelle scuole italiane, sempre più numerosi e per i quali le ore di accoglienza previste sono ogni anno sempre di meno. Io, quando sono arrivata in Italia, parlavo la lingua italiana perché avevo fatto un corso di tre anni di lingua e cultura italiana presso l'Istituto Italiano di Cultura di Bucarest. Non è stato facile però combattere con la burocrazia italiana e aver avuto allora la possibilità di usufruire del sostegno di un mediatore culturale mi avrebbe fatto risparmiare molto tempo. Anche per questo spero che le istituzioni capiscano l'utilità dei mediatori culturali e diventino più sensibili alle necessità dei romeni. L'immigrazione è un fenomeno in continuo aumento e gli immigrati romeni sono per la maggior parte molto giovani. Aiutarli a integrarsi è meglio per tutti, romeni, italiani e altre nazionalità.

Ringrazio di nuovo il sindaco per la disponibilità che dimostra nei nostri confronti e mi dispiace tantissimo di non poter essere presente all'incontro per motivi familiari. Non mi è mai successo di poter parlare direttamente con un sindaco, ma mi accontento della possibilità di poter scrivergli una lettera.

Io sono una ragazza venuta 3 anni fa in Italia e, come tutti, qualche volta avrei avuto bisogno di un aiuto da parte delle istituzioni ma non sapevo a chi rivolgermi.
A chi si deve rivolgere una ragazza sola, che non è sposata e non ha bambini? Perché se non hai bambini o una famiglia da mantenere nessuno crede che tu abbia bisogno di un aiuto? Dove si devono rivolgere le donne che non hanno ancora famiglia? Esiste la possibilità che una persona possa avere diritto a una casa popolare o a mutuo agevolato se non ha famiglia?

Vorrei porLe una domanda che per me è molto importante: vorrei fare ricongiungimento familiare e portare la mia figlia qui per studiare; quando ho telefonato alla scuola l'anno scorso mi hanno detto che c'era posto; quando sono andata personalmente hanno visto che sono romena (o straniera...?) e hanno detto che non c'era posto... Ora non so che fare: portarla qui o no? per me è molto triste perché mi tocca lavorare e restare lontano dalla mia figlia. Perché non vogliano prenderla alla scuola? come posso fare? Quali sono le politiche scolastiche di integrazione del vostro Comune?


Egregio Sindaco, Vi ringraziamo per avere aiutato questo corso di computer.
Io vorrei fare una domanda: la mia nuora ha lavorato sei anni a ore. Vorrei sapere se nel Suo Comune esiste un ufficio a cui ci possiamo rivolgere per avere informazioni sui diritti e sulle regole per la maternità delle collaboratrici domestiche. Una donna ha bisogno di un sostegno per la maternità e di tempo per crescere e educare la sua bambina... La ringrazio molto


Sono una donna rumena, lavoro qui in Italia da quasi 4 anni e vorrei sapere cosa pensa di questa situazione: perché noi rumeni che lavoriamo qui, che diamo il nostro contributo per arricchire l'Italia, non abbiamo diritto di votare?


Ringrazio per la possibilità che ci dà di parlare con Lei. A me e a mio marito interessa questa questione: noi lavoriamo da molti anni in Italia e prima abbiamo lavorato molti anni in Romania; abbiamo sentito che è stata proposta la possibilità di riconoscimento e di cumulare le ore che abbiamo lavorato in Italia e in Romania per i contributi e la pensione; cosa pensa di questo? Sarà possibile?

Sono una ragazza 24 enne, la mia storia è molto lunga. Dopo 3 anni di lavoro, nelle pulizie, in diversi posti dove sono stata accolta bene, mi sono decisa di inscrivermi all'Università. Ora sono al secondo anno e mi piace molto l'ambiente scolastico e culturale. Tutti i giorni entro in contatto con delle persone colte, brave e molto intelligenti. Questa cosa produce un forte contrasto con la situazione dei rumeni 'cattivi' e non solo, con l'ambiente corrotto in generale. La media italiana insiste un po' troppo su quella piccola parte dei rumeni che non sono onesti e che creano un'immagine negativa del nostro paese. Io sarei curiosa di sapere se Lei è mai stato a visitare la Romania, se sì, che impressione Le ha fatto ... altrimenti, intende visitarla in futuro? Visto che i rapporti tra Romeni e Italiani sono molto stretti (tanti matrimoni rumeno-italiani, tantissime imprese italiane in Romania, altri rapporti di lavoro, ecc.) e che sempre più italiani visitano il nostro paese, sarei curiosa di sapere cosa pensa di questi rapporti...
La ringrazio anticipatamente!

Egregio Sindaco, oggi mi è capitata al lavoro una situazione abbastanza imbarazzante. Io faccio l'interprete per il Ministero della Giustizia e visto che ieri sera è stato arrestato un mio connazionale, stamattina sono stata chiamata a fargli da interprete nel processo per direttissima.

Sono stata presente in tribunale dalle dieci di stamattina ed intorno alle due e mezza hanno portato in udienza il signore che avevano arrestato i carabinieri. Cominciano l'udienza e mi viene detto che lui parla l'italiano e che l'interprete non serviva neanche (= niente retribuzione, anche se si parla di una cifra non molto alta che di solito ci viene liquidata dopo diverso tempo), anche se è stata la Procura ad avvisare il tribunale della necessità dell'interprete.

Nel momento in cui ho cercato di spiegare che non va bene così, uno dei carabinieri interviene dicendomi che non mi dovrei lamentare, visto che sono cose che capitano, e questo con un bel sorriso.

La mia domanda è la seguente: sono cose che capitano perché tanto noi interpreti siamo tutti stranieri? Forse non sanno in tanti che per fare questo lavoro fra l'altro devi essere in possesso di certi requisiti, fra i quali anche una laurea. E per farla breve, non è affatto sufficiente essere di madrelingua.

Sono stata guardata male per essermi “rivoltata” davanti ad un giudice, sempre con i dovuti modi, ma io non credo che gli altri, comprese le forze dell'ordine, avrebbero preso questo episodio con la stessa leggerezza se fossero stati loro a non essere pagati.

Il punto di tutto questo è che si parla tanto ed in modo non molto piacevole dei rumeni, che non lavorano, che non hanno voglia di integrarsi, ecc., ma quelli che si danno da fare ed hanno voglia di lavorare, ce la fanno a farsi strada? Con molta, ma davvero tanta fatica, per colpa dei pregiudizi di una bella parte della popolazione. E la stampa non ha mai avuto un attimo di tregua nello strumentalizzare tutti i fatti negativi per quanto riguarda i rumeni. La stampa ha avuto ed ha tutt'oggi un ruolo chiave nel tenere sempre vivi i pregiudizi della gente per quanto riguarda i rumeni.

I rumeni, però, sono dei gran lavoratori, e fanno molto comodo quando non c'è nessun altro a lavorare, fanno molto comodo se si tengono a nero, senza un regolare contratto di lavoro.

Perché la stampa non parla degli incidenti sul lavoro avuti dai lavoratori rumeni, che svolgevano dei lavori che non avrebbero fatto in tanti? Oppure di tutti quelli che vengono pagati parte in busta paga, parte in nero? La maggior parte a nero? Ma la stampa non parla di questo, parla solo ed esclusivamente degli incidenti stradali fatti da autisti in stato d'ebrezza rumeni (come se i cittadini delle altre nazionalità non salgono mai a bordo di una auto dopo aver consumato dell'alcool), degli stupratori rumeni, ecc.

Ci sono stati dei morti sul lavoro rumeni ed i loro datori di lavoro se ne sono lavati le mani e non hanno tirato fuori una lira per le famiglie di queste persone che non hanno mai voluto mettere in regola.

Forse dovremmo riflettere un po' tutti su questi problemi, mettere da parte i pregiudizi e cercare di prendere ed apprezzare le persone per quello che sono: delle persone, tutte diverse ed uniche fra loro.

Egregio Sindaco, sono tantissimi, ma proprio tanti tanti i rumeni onesti, che lavorano dalla mattina alla sera, che hanno studiato, ma non si vergognano a svolgere un lavoro diverso dalla loro preparazione.

Forse se ci diamo una mano a vicenda, forse riusciremmo a vivere tutti un po' meglio e saremmo più tranquilli, indipendentemente dalla nazionalità di chi si ha di fronte, italiano o no.

un bel saluto

CARISSIMI AMICII FA-RO

SONO MOLTO CONTENTO DI AVERVI CONOSCIUTI PRIMA E DOPO, ANCHE CON IL GRUPPO DI CAMPI BISENZIO IN DIVERSI POSTI. HO AVUTO L' OCCASIONE DI CONOSCERE E IMPARARE TANTE COSE. CI TENGO A RINGRAZIARE TUTTI(REGIONE,PROVINCIE,COMUNE,SINDACO,COMPRESO L'ISTITUTO DEGLI INNOCENTI PER LA POSIBILITA CHE CI HA DATO DI FARE QUESTO CORSO) ANCHE AI DOCENTI ED AI TUTORI DEL CORSO.
VI SALUTO A TUTTI VOI.
UN POVERO DISGRAZIATO RUMENO.

martedì 24 giugno 2008

Ciao a tutti da Gheorghe !!

Ora vi saluto ca
ri amici ....

Firefox 3 è disponibile !!

La nuova versione del browser più simpatico gratuito ed efficente della rete è stata resa disponibile !!
Firefox 3 è stato rilasciato il 17 di Giugno e per chi fosse interessato ad una guida del nuovo navigatore ecco un post sul sito di Mozzilla Italia dove se ne parla.
Scaricatelo ed installatelo tutti. Questo sarà il vostro navigatore.
C'è pure la versione in lingua rumena (qui, per Win, Mac e Linux)

Saluti da Emanuele.

lunedì 23 giugno 2008

Mi chiamo Laura sono venuta in Italia otto anni fa.
Era molto difficile imparare la lingua italiana, ma grazie a Dio, andavo con la mia nipotina
a fare le passeggiate e così piano piano con la mia attenzione,con un piccolo aiuto,imparai questa
dolce lingua latina come la mia. Sono tante parole simili e mi aiuta tanto a comunicare con
tutti. Questo corso mi piace, perché sono interessata ad imparare tante cose: per esempio sostegno ai legami familiari, comunicare con le persone care, parlare con bambini, navigare sul internet, comunicare con amici italiani e con i docenti. Io penso che la mia grammatica italiana
non è corretta. Voi che cosa pensate, posso continuare o no, questo corso mi aiuta a capire che
si può. Volevo imparare di più e sono interessata a comunicare con le persone serie, tranquille
che sanno rispettare un bambino, una persona anziana, con tutte le cose da imparare.
Non tutti possono imparare e per me, questa è l'unica occasione anche perché non sono così
giovane. Ho due figlie grandi, sposate, io sono nonna, e voglio ringraziare per questo corso
quelle persone che hanno pensato al progetto FA- RO.

Siamo tutti diversi e ognuno di noi a tanto da dare agli altri. Solo che non è sempre facile riuscire ad ascoltare quello che gli altri hanno da dirci e certe volte capire che magari non sempre la ragione è dalla nostra parte. Abbiamo molto da imparare dalle persone che sono diverse da noi e stare nella loro compagna può aiutarci a crescere e diventare più forti. Per trarre questi benefici si deve prima imparare a superare i pregiudizi e magari accettare se stessi per poter accettare meglio gli altri.

Campionato europeo, che stress!!!!!!!Da qualche giorno è iniziato il campionato europeo di calcio e guarda caso la Romania e l'Italia sono finite nello stesso girone. Si può dire dunque che abbiamo un derby in famiglia, visto che mio marito è italiano. I bambini però da che parte devono stare. Prima della grande partita Romania- Italia o Italia- Romania, come preferite gli abbiamo chiesto:- Francesca, tu per quale squadra tifi?- Non tifo per nessuna squadra, ha risposto la bambina, che prima di tutto è per la pace in famiglia.- Tu, Alessandro, invece per quale squadra tifi?- Per la Romania, ha risposto il bambino, che è di un anno più piccolo di Francesca e non vorebbe mai vedere la mamma arrabbiata.Comunque, prima della partita abbiamo fatto un patto: se una squadra vince e un altra perde non si deve esultare per nessuna ragione. Si può essere contenti per la vittoria della propria squadra, ma in maniera contenuta, con educazione.Ecco dunque arrivare il grande giorno. Io non riesco a guardare la partita in tutto e ogni tanto non sopportando la pressione mi allontano. Ma, come per miracolo al momento del primo gol, della Romania, mi trovo proprio davanti allo schermo. Per non esultare tanto, anche perché nel profondo del mio cuore avevo paura che la Romania non riuscisse a segnare, mi allontano con la scusa che devo andare a prendere qualcosa dalla macchina. Purtroppo, apena scesa, sento un grande boate provenire dai vicini di casa e allora capisco che il sogno di vittoria è durato ben poco.Per fortuna tutto è finito poi abbastanza bene per tutti e la pace in famiglia è salva.

exod

Toti visam o viata mai buna pentru noi sau pentru copiii nostri.A lua o decizie de a-ti parasi tara, locul de nastere,cultura, familia, nu este una foarte usoara.Nicaieri in acesta lume nu esti bine primit
esti un intrus,o persoana care deranjeaza sau care vrea sa i-a locul altcuiva.Este foarte greu sa castigi increderea cuiva pentru a gasi un loc de munca, chiar si atunci cand esti mai bine pregatit
decat altii.
Eu personal sunt aici de opt luni ,care mi s-au parut o eternitate.Am suferit enorm de mult pentru faptul ca la inceput nu cunosteam limba italiana, nu eram obisnuita cu mancarea lor ,cu stilul lor de viata, dar mai ales din cauza despartirii de copiii mei, fiind prima oara cand se intampla acest lucru.Nu as fi reusit sa depasesc aceste probleme fara ajutorul lui Dumnezeu, care mi-a dat o putere incredibila,de care eu nu as fi crezut ca sunt capabila.Eu pot sa zic ca sunt un caz fericit, dar sunt persoane care stau luni intregi fara sa gaseasca un loc de munca,suferind foame ,frig, umilinta,pentru ca noi romanii ne-am facut un prost renume cam peste tot si atunci cand aud ca esti roman te-au catlaogat ca fiind infractor.
In italia oamenii s-au cam saturat de “stranieri”,pentru ca nici aici lucrurile nu mai merg ,ca de altfel peste tot, nu sunt locuri de munca nici pentru ei ,iar atunci cand cineva le invadeza spatiul ,unii devin violenti, altii pur si simplu te ignora sau te marginalizeaza.Mai sunt si persoane care inteleg sacrificiul pe care il fac cei ce vin aici si incearca sa ajute dar sunt putine.Cei mai multi chiar daca iti ofera un loc de munca te trateza ca pe o fiinta inferioara lor,care trebuie sa faca tot ce i se spune fara a avea o parere personala sau un cuvant de spus.
Nu putem invinovati pe nimeni pentru starea de fapt in care ne gasim,lumea intreaga merge spre declin pentru ca a uitat pe Dumnezeu,oamenii sunt iubitori de bani ,de putere,egoisti,nutresc numai ganduri rele impotriva aproapelui lor.Dragostea in adevaratul ei sens aproape a disparut.Unde mergem? Incotro ne indreptam?

M-am decis sa plec din tara.Am renuntat la locurile de munca pe care le aveam(doua locuri de munca foarte bine platite la acea vreme)si am renuntat la patria mama la familie la tot pentru oc-cident.Venirea mea in ITALIA a fost o aventura.De bine de rau,eu am avut unde sa dorm in conditii optime.Dar,multe persoane au parcurs episoade neomenesti cum ar fi dormitul pe sub poduri,prin case parasite,prin parcuri pe la baraci cu conditii igienice insalubre.M-am lovit de un zid puternic la inceput(nu aveam documente si nu cunosteam limba pentru comunicare).Am ramas fara munca la inceput circa patru luni(ma trezim noapea din somn si pangeam)nu mai comunicam cu familia prin telefon pe motiv ca nu aveam de munca.Dupa acea perioada am inceput muncesc la Publicitate in casete in agricultura in constructii la instalare cable subterane.Incet incet se vedeau raze de soare si pe strada mea.In perioada cat nu am avut de munca,mergeam cautam intrebam pe la centre de ascolto pe la asociatii de caritate.Datorita unui preot de la o importanta institutie de caritate de pe aceste meleaguri mi-a gasit un loc de munca apoi cu acea faimoasa lege pentru regularizare mi-a facut documente.Am trecut momente grele am facut multe sacrificii.Mi-am vazut patria,familia prietenii,cunostintele dupa doi ani si opt luni(in aceasta perioada de clandestinitate eram cum as fi intro inchisoare---casa si la munca ---pentru ca aveam nefericita ocazie de fi expulzat---asa ca m-am limitat la minim)In momentul in care am fost anuntat pentru a lua documetele mi-am cumparat bilet la avion.Ajungand pe aeroportul din Timisoara am sarutat pamantul patriei strabune fiind cuprins de patriotism.Ca noi toti am petrecut diverse etape; s-au schimbat multe simplificanduse problemele.Acum pleci cand vrei vii cand vrei(nu mai este nevoie de P.S.)doar cu cartea de identitate,ai posibilitatea de face un imprumut bancar este mult mai usor.Trei ani in urma mi-a venit feciorul in vacanta mai mult pentru a lucra decat a se distra.Mi-a reprosat ca toti copii care au parintii in strainatate au facut tot posibilul si le-au gasit ceva sa munceasca.Ca atare m-am interesat si prin intermediul unui prieten italian(un om cu suflet) i-am gasit ceva de munca in aceasta perioada.A venit in perioada cand se iesea cu viza pe trei luni(a ramas timp de doua vize dupa care sa intors in tara)Ca ideie-ITALIAnu este pentru el.Sa intors in tara pentru a continua studiile a terminat facultatea si-a deschis o dita si este multumit.In ceea ce priveste poporul ITALIAN o mica parte dintre ei sant fatarnici.nu sunt mai inteligenti ca noi.Nu au idei ajutatoare pentru a usura munca se bazeaza pe o anumita ideie( se plafoneaza) nu le sclipeste mintea.Au mare noroc de emigranti.Nu trebuie sa ii contrazici(daca incerci sa ai contraziceri cu ei esti un om pierdut)e bine sa faci cum zic ei pentu a nu avea probleme.Perioada aceasta cu ITALIA pentru mine a fost o experienta urata.Cu locurile de munca cu locurile de dormit nici o data nu esti sigur pe nimic.ESTI STRAIN INTR-O TARA STRAINA.Marele nostru poet Eminescu spunea ---cine o indragi strainii,sa-i manance inima cainii--.Daca ar fi sa o iau de la inceput, nu as mai face ceea ce am facut.Nu as indica la nimeni ceea ce am facut cum am facut eu.E posibil ca cineva sa gaseasca mai bine.Depinde de noroc,depinde de destin.

Dragi romani,
eu am venit in Italia acum 12 ani si cand am venit prima data in Italia tocmai terminasem facultatea. Pe atunci credeam ca diploma de facultate o sa imi fie recunoscuta in Italia si asteptam cu nerabdare sa imi gasesc un serviciu bine platit in Italia. Din pacate am aflat ca aici diplomele de facultate nu sunt recunoscute imediat si atunci am inceput sa umblu dupa acte de tot felul, dupa care a trebuit sa ma inscriu la facultate aici ca sa dau examene de diferenta. Din pacate nu am avut de la inceput toate informatiile necesare, pentru ca as fi putut castiga mult timp daca as fi stiut exact care sunt formalitatile aici. Nu a fost asa. Nu mi-a fost usor sa ma obisnuiesc cu sistemul universitar italian si aveam si putine informatii de la profesori, de la secretare, pentru ca multe lucruri ei credeau ca le stiam deja. Pana la urma am reusit sa termin facultatea si aici, numai ca de atunci tot incerc sa gasesc de lucru conform pregatirii mele si nu gasesc. Toti imi zic ca nu e usor nici pentru italienii cu facultate sa isi gaseasca serviciu asa ca de atunci eu lucrez la ore cu colaborari de tot felul, dar un serviciu stabil nu l-am gasit pana in ziua de azi.

La voglia di vivere

Contenuti: che cosa intendiamo con: “verità”, “identità”, “comunità”, “diversità”, “differenza”, “diritti”?
Quali altre parole sono importanti per noi?

Tra noi non deve esistere differenza perché Dio ha fatto tutti uguali, ciò che fa la diversità è la cultura, le abitudini, il carattere. Ci abbiamo tanti diritti ma solo in teoria. La verità e una parola di cui si parla molto,ma sono poche persone che la adoperano in vero senso. La parola più importante per noi dovrebbe essere l'amore. Dio è amore, noi dobbiamo amare nostro prossimo come noi stessi. Mi piacerebbe vivere in una comunità dove non esistano le differenze tra gente, dove è la pace, l'amore, il rispetto per i valori umani e culturali. Questo posto non esiste su questa terra, dove ognuno di noi vuole essere primo, è una lotta terribile per sopravvivere. Non esiste la pietà per le persone deboli, per bambini abbandonati , per le persone affamate, per gli anziani. Tutti desiderano una vita migliore, e per questa sono disposti a fare qualsiasi sacrificio, anche perdere la identità facendo compromessi che rovinano la loro vita. Ma si deve vivere con la speranza che un giorno tutto andrà bene e i sogni diventano realtà.

Sono molto felice .........

Cari amici italiani,come la Romania sono usitti fori de la europe ,e arivato momento anche a voi:
DI andare acaza,sono contento anche per la olanda,perche ano meso pedi per noi rumeni.........di qualificarsi in semifinale,a menosono andatti tute tre acaza.
Io volio vincere questo europe la Turchia.

venerdì 20 giugno 2008

Cari lettori , ieri a Firenze è successa una cosa imbarazzante per me , quando Dumitru mi ha ringraziato durante la lezione per aver creato a tutti voi l’opportunità di frequentare questo corso e di imparare tante cose nuove.La stessa cosa é avvenuta anche nel gruppo di Campi .Vorrei sottolineare che il merito non è solo mio, ma è risultato di un lavoro di gruppo, dove ogni uno ha avuto il suo ruolo , ha portato il suo contributo e la sua competenza. E vero che su questo corso la mia impronta ho voluto lasciarla, come ha detto la nostra docente Paola , (in senso positivo) “anche qui hai messo lo zampino”! Si . Ma perché ? Vi posso dire con la massima sincerità che ho pensato di aver ruolo dello stilista che sta creando un modello personalizzato ,non come protagonista ma facendo tesoro del mio vissuto, della mia esperienza d’ immigrazione e di lavoro nel sociale per tanti anni , per cui mi sono permessa di dare questo taglio. Erro convinta che tutto quello che state imparando é molto utile per voi , per i vostri famigliari , ma anche per tutte le persone immigrate presente sul territorio con quale voi entrate in contatto , in modo da poter diffondere le informazioni ottenute valide per i romeni come per i bulgari, ucraini , albanesi e tutti altri immigrati ..! Alla fine anche questo dovrebbe essere uno dei obbiettivi ! Il ruolo importante nel ’ avvio di questo corso l’ha avuto Istituto degli Innocenti , Provincia di Firenze e Comune di Campi Bisenzio nella persona del Sindaco Adriano Chini che personalmente ha sostenuto l’avvio del corso per il gruppo di Campi .Spero di aver l’occasione per ringraziarli in nome di tutti noi ! Buon corso a tutti!!!!

giovedì 19 giugno 2008

Pensiamoci!

Cari lettori la Georgiana é stata molto brava a segnalare un aspetto di questo tipo che è molto di attualità. Visto che anche lei si sta interrogando su la "bravura" di una parte dei nostri connazionali, comincio a non sentirmi più sola a riflettere sui nostri comportamenti come nazione e come individui. Mi dispiace tanto perché la media italiana dà uno spazio così ampio solo alle cose negative fatte da quei pochi romeni che rovinano la reputazione degli altri. Vero, tutto questo va a nostro svantaggio. Mi piacerebbe leggere o sentire anche della cultura o storia della Romania e perché non anche di quello che noi stiamo facendo a questo corso ? Forse dobbiamo pensarci di più noi a valorizzare le cose belle e positive che abbiamo. Non è giusto che una nazione sia illustrata solo per i comportamenti di una minoranza .Per questo invito tutti voi corsisti del Faro a riflettere su cosa e come possiamo fare nel nostro piccolo per valorizzare di più le nostre capacità, perché ho bell’e capito che non lo farà nessun altro per noi. Vado con il pensiero ai nostri politici e giornalisti che con i loro discorsi non fanno altro che continuare ad alimentare questo clima di tensione da tutte due parti. Pensiamoci!

17 giugno 2008 12.37

Dragi romani vreau sa va spun ca a trebuit sa plec din tara mea dar acum ca am vazut cum este strainatatea nu as mai pleca nici odata de acasa viata de strainatate e foarte grea pana ajungi sa te integrezi in societate sa anveti sa vorbesti si apoi sa gasesti de munca dureaza nu vreau sa va sperii dar e foarte greu an primul rand departarea de casa si de familie vrea sa va spun ca departare de familie nu este buna

Inversione di ruoli

Sono contenta che abbiamo fatto esistere questo spazio di comunicazione transnazionale,
peccato che non capisco i contenuti in romeno, ma qualcuno mi insegnerà il romeno prima o poi...
quando si dice invertire le parti tra insegnanti e allievi, ecco il caso!
ed ecco anche che mi trovo in netta minoranza... gioco di ruoli? Ma non è proprio un 'gioco': lo spazio è virtule, ma la comunicazione è vera, i corsisti stanno scrivendo davvero, io davvero non capisco il romeno...
Sarà che agli antropologi piacciono le situazioni reali, le inversioni di ruoli, vivere esperienze da posizioni diverse, cercare di comprendere le cose da punti di vista di altri... per cui mi fa piacere trovarmi in minoranza, sebbene in una situazione virtuale, semplice,
e mi fa piacere aver creato uno spazio per questa inversione

buon uso, buona comunicazione!!

Il signor/a Faro si presenta

Salve a tutti.

Sono una donna o sono uomo ? Sono rumeno o italiano ? Sono bianco o nero ? ..... sono il misterioso signor/signora Faro, essere anomino e multiforme. Uno nessuno e centomila proiezioni possibili di persone sul web.

Usatemi, sono faroblog@gmail.com.

Entrate con il mio username e password che la redazione del blog vi avrà inviato al vostro email di accesso al blog. Sarà molto facile per voi ricordare quella nuova password.

E poi scrivete quello che vi pare (per maggiori indicazioni vi consiglio di sentire Silvia Lelli), sapendo che sarete assolutamente NON indetificabili.

Buon travestimento e soprattutto buona scrittura nascosta e segreta.

Firmato Faro.

mercoledì 18 giugno 2008


Sono Constantino un ragazzo Rumeno , ho 26 anni , sono da 5 anni in Italia. Lavoro come muratore con un impresa di (Campi Bisenzio) e mi trovo bene con loro , loro sono delle brave persone. Vorrei ringrazziare Viorica e tutti quelli dal istituto degli inocenti che lavorano con noi al proggetto farro.E grazie a tutti.




martedì 17 giugno 2008

Ciao mi chiamo Ionela ho 26 anni e vengo dalla Romania ho una figlia di 5 anni mezzo di quale sono molto felice …. vuorei raccontare un po’ come pensavo io quando ero a casa e stavo sognando come sara la mia vita in Italia la pensavo molto bella……..però quando sono arrivata ho visto che non era cosi mi trovavo in un mondo diverso che era molto diverso dal mio sogno dovevo cercare una cassa dove potevo abitare,un lavoro, e molto difficile era che io non sapevo parlare italiano e non mi potevo capire con nessuno ….. però per la mia fortuna che ho trovato persone molto buone che m’hanno aiutato a integrarmi in società,m’hanno insegnato a parlare un po’ di italiano , m’hanno aiutato a trovare un lavoro e cosi piano piano ho cominciato a imparare un po’ come si può stare qui ……….. però la vita di qui non e’ facile specialmente quando sei clandestina e trovi persone che fanno razzisti e che magari c’è uno che non è tanto bravo e dicano che siano tutti ……………. pero a me sembra dura la lontananza dalla nostra famiglia dei nostri parenti, lo so che noi si va da casa per cercare qualcosa di meglio……… pero vorrei darvi un consiglio: non lasciatevi le famiglie sole la lontananza separa ogni cosa, da una parte tu pensi che ti stai aiutando che ti stai sacrificando per loro ma in realtà no!…….. vuoi provatelo e poi mi scrivi e mi dici che e vero o sto sbagliando io ………….grazie per aver letto il mio messaggio………..

Ciao professore, grazie per tutte le cose che mi fai imparare sul computer ho voglia di imparare tante robe però quando arrivo alle ore di computer sono multo stanca dopo 9 ore di lavoro non ho mai avuto una vacanza da un anno mezzo, e sto aspettando agosto per partire in Romania per 3 settimane; non sono mai andata di quasi 2 anni pero non mi manca tanto mio paese per che qui ce tutta la mia famiglia solo parenti sono di la , allora mi dici che ti poso portare come ricordo. Sai anche in Romania ci sono posti belli da visitare, sono queste cita antiche come sono qui pero la vita e sempre cara come qui.

Ho voglia di dire la mia

Per che dire da quale paese vieni deve essere considerato una prova eliminatoria di un test?Ogni volta che ci viene chiesto il paese di provenienza, dire Romania e come mettere un timbro negativo?è capitato a me(e credo che un po' a tutti),di vedere un cambiamento di attitudine da parte della gente quando a sentito dire che sei dalla Romania.Se la mass media non ci aiuta, faremo tanta fatica a cambiare la mentalità di un popolo che ci dovrebbe capire più di tutti.Non siamo tutti uguali.Anche i rumeni sono immigrati per qualche motivo.
Gli italiani pure sono immigrati in America,hanno avuto le stesse difficoltà che abbiamo noi ora.
C'e fra di noi gente che si compiange,che se viene chiesta dice "quanto siamo poveri", "com'è dura la vita in Romania" ecc. Però questo non è un motivo per essere considerati dal 3^ mondo.Una volta,una persona mi ha chiesto se in Romania siamo tutti zingari(la persona è un professore universitario).Alla mia mamma hanno chiesto se ha mai visto una lavatrice.Dovremo cambiare questo modo di essere visti.

Più di tutto dobbiamo essere noi più aperti;lasciare d'aparte il razzismo che abbiamo
in noi, accetare anche gli altri.

Sint venita in Italia de opt ani.Cind am luat aceasta decizie ma gindeam ca voi sta doar citeva luni,nu puteam concepe daca cineva miar fi spus ca voi sta atit de mult.Cind am ajuns aici am vazut si trait cu totul diferit de ceia ce eu imi puteam imagina.In afara de faptul ca este o cultura diferita si in multe domeni sint mari diferente totusi ,cu persoanele cu care am venit in contact si la care am lucrat pot spune ca sunt destul de amabile.La inceput mi-a fost foarte greu sa ma adaptez ,dar cel mai dificil mi-a fost sa invat limba.Acum ma descurc putin mai bine in aceasta privinta chiar si cu munca, dar dorul de casa si de cei dragi a fost mereu un gol in inima mea care din pacate nimic si nimeni nu mi-l poate umple. Stiu ca viata este mereu in schimbare si de cele mai multe ori trebuie sa o acceptam desi e dura.Important este sa facem alegerea buna,si cu ajutorul lui Dumnezeu vom izbuti. Daca vreti sa plecati analizati bine prioritatile si ginditi-va daca merita acest sacrificiu.

lunedì 16 giugno 2008

salve

cari miei, oggi stavo leggendo il giornale...un semplice quotidiano, gratuito, utilissimo per le nostre conoscenze di attualità...e ho trovato...incredibile ma vero, due brani, (non uno), nei quali si trattava dei rumeni...in uno si parlava della ragazza minorenne che voleva rapire il bambino di una signora, credo che siate al corrente...nel secondo, di 4 rumeni arrestati alla stazione di Santa Maria Novella per tentativo di rapina di un turista giapponese...ma ci rendiamo conto? I rumeni li trovi dappertutto come fattori negativi? Voi non riflettete mai su questa cosa? Non vi dà noia, non vi fa male sentire che i nostri connazionali ci "danneggiano" in questo modo? Come possiamo essere visti delle brave persone se in ogni giornale un piccolo accenno negativo sui rumeni c'è? Ringrazio tantissimo le persone italiane che si fidano di noi e che ci vedono in una luce un po' più positiva... . Io personalmente...a volte rimango molto pensierosa e delusa di quello che sento, è veramente triste sentire che un tuo connazionale ha ammazzato, che ha rubato o altro,... ed è soprattutto brutto... chi sa come siamo veramente visti dagli altri popoli...me lo domando molto spesso...non mi posso trattenere un bel sospiro in questo momento...io penso che anche voi abbiate qualcosa da dire, penso che anche a voi faccia un po' male pensare che un popolo così bravo, lavoratore come il nostro, arriva ad essere visto diversamente da come è ...mi piacerebbe ascoltare un po' i vostri sfoghi, così ci si consola un po' a vicenda...Vi saluto, avrei ancora altre cose da dire, ma mi trattengo...rimane per la prossima volta, sennò scrivo un libro. bacio a tutti, fate i bravi, mi raccomando...con affetto, georgiana.

sabato 14 giugno 2008

Cosa ne penso io del reato di immigrazione

Emanuele pensa che sia un reato del cavolo !!

Come quando nel medioevo i tiranni, i potenti baroni o i vassalli di provincia si inventavano le leggi che poi erano a loro misura. Poi prendevano i soldi in tasse e gabelle per pagare gli sgherri e tenere nella povertà il popolo.

Voglio dire che oggi come oggi il problema del mondo (occidentale e orientale, sud e nord) non è come impedire alla genti di spostarsi e di migrare, ma come fare in modo che TUTTI si smetta di inquinare, consumare produrre spazzatura e aria sporca.

Io sarei per l'introduzione di un altro reato: eccesso di produzione e di consumo ! Al quale, come aggravante, abbinare il reato di eccesso di (falsa) sovranità nazionale.

[segue nei prossimi giorni]

giovedì 12 giugno 2008

Mi chiamo Mariana sono una ragazza rumena e vivo in Italia da 7 anni. ho due figli, un maschio e una femmina che si chiama Giulia e maschio si chiama Denis,Giulia a settembre va in prima elementare e molto contenta di andare a scola,ora sono in vacanza .Io ora sto facendo un corso di informatica dove o trovato delle persone meravigliose con tanta pazienta che mi stano imparando tante cose sul computer,e voglio ringraziare a tutti per la pazienza che hanno con noi.

speranza

La speranza ti da la forza di svegliarsi ogni mattina-la speranza ti da la forza di andare più avanti,anche quando tutto e contro a te e sembra impossibile. La speranza ti da un punto di riferimento nella vita. Adesso anche io penso di trovare un po di speranza di poter credere che sarà possibile di imparare a usare il computer, ma con aiuto dei insegnanti che sono molto gentili e disponibili. Ringrazio a tutti.

mercoledì 11 giugno 2008

sanità, lavoro, scuola: diritti e servizi

Buongiorno a tutti,
qualche tempo fa Viorica mi aveva riportato l'esigenza, condivisa da parte di molti di voi, di conoscere meglio la normativa italiana relativa alla sanità, il lavoro, la scuola, in riferimento ai cittadini comunitari.
Per rispondere a tale interesse, Erica Bagni affronterà questi temi negli incontri del 13 giugno a Firenze e del 14 giugno a Campi, illustrando gli strumenti da utilizzare per conoscere e usufruire dei servizi che la Regione Toscana mette a disposizione del cittadino e distribuendo ai presenti delle dispense con gli argomenti trattati.

martedì 10 giugno 2008

Grazie professore !!

Profesore ti ringratiamo per cuesto studio per conputer tanto. noi persoane siamo tanto difficil e ce bisogno di avere pazienza con noi .Noi voliamo capire come fare. Ce bisogna di avere un libro per legere. Io voglio imparare.
Grazie

E' difficile andare avanti

E molto dificile per me, ma voglio andare avanti! So che sono anche altri come me. Sono contenta di aver iniziato questo corso e voglio arrivare in fondo. Spero di essere in grado di scrivere e comunicare con i miei figli tramite luso del computer. Un saluto per tuti miei coleghi di Campi e Firenze anche se non ci conosceamo. Grazie a tuti docenti e ai organizatori.

Posso unirmi a voi?

Buna seara ............... anche noi siamo qui.

Arrabbiatura di Ionela !!


Non è giusto che ... vuoi avette la vuostra fotto e io no

sabato 7 giugno 2008

cosa ne pensate del reato di immigrazione clandestina?

CARO MANOLE

NON TI ASPETAVI DI ARIVARE QUI LA ISTITO DEGLI INOCENTI LO ABEAMO FATO BASTA DI AVER CURAGIO.

Foto di bella gente di Firenze !!!








Cari colleghi


E STATO MULTO DIFICILE PER ME DI COMINCEARE IL CORSO DI INFORMATICA
SONO MOLTO CONTENTO........

carissimi miei, non vedo l'ora di sentire il caldo..di andare al mare..di abbronzzarmi un pò..cosa succede con questo tempo? Siamo a giugno, cavolo, dov'è il sole, porca vacca! Ufffffaaaaaa, sole, vieni sole, ci manchi, dove sei, ti aspettiamo! Ha già rotto questo tempo! Siete d'accordo? g.

PROFESSOREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

ELIMINI UNO E TI RITROVI DUE!!!!!!!!!
PROVAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAA

Astazi am facut cadou un GHID DE CONVERSATIE-ROMAN ITALIAN la Emanuelle Dattoli.

venerdì 6 giugno 2008

Buona sera a tutti! Negli ultimi giorni si è parlato molto della "non utilità", a parere di qualcuno, del corso che frequentiamo in questo periodo. Non so quale aspettative abbiano gli altri, ma se devo parlare di me, ne avevo altre, è verò!
Ora spiego il tutto...un attimo soltanto!
Sono arrivata per caso al corso, grazie a Giulia, alla quale devo dire un bel "grazie!!!!!", e pensavo che avrei seguito un corso di communicazione, che diciamo che mi sarebbe stato utile nel mio lavoro...comunque, alla fine, anche non si è trattato di questo, il pensiero mio è stato quello che "tutto fa tesoro" ed anche se certe cose si sanno (a livello di informazioni fornite al corso, la materia del corso, per intenderci...), si sanno in parte, ma si possono imparare tante altre, basta che ci sia la buona volontà.
Come "cigliegina sulla torta", mi sono ritrovata davanti ai docenti che curano la parte psicologica del corso, il "come curare i legami famigliari" e proprio lì è cominciato il bello ed il brutto, nello stesso tempo.
La parte positiva è stata quella che in qualche modo mi hanno spinta a riflettere di più sulla propria vita, sui legami (con la propria famiglia, e non solo) e sulle cose che sono davvero importanti.
La parte meno piacevole, se posso dire così, è stata quella che mi erano venuti talmente tanti di pensieri e ricordi ed avevo una tale confusione in testa...da impazzire. Non riuscivo a non pensare, facevo fatica a non pensare a tutto ciò che avrei dovuto ritoccare...è stato come se qualcuno mi avesse girato un coltello nella ferita.
Per concludere, diciamo che per quanto mi riguarda, ho trovato delle risposte su come migliorare me stessa, su come riuscire a vivere meglio.
Ho ritrovato una bella parte della mia serenità, quella che mi mancava. Sembra poco, ma non lo è affatto...la tranquillità interiore vale quanto l'oro...senza di essa puoi fare tutti i corsi professionali possibili e impossibili, ma quando si sta male dentro, anche le informazioni vengono assorte meno, si lavora peggio rispetto a quando uno è in pace con se stesso.
Mi piacerebbe sapere che anche gli altri abbiano trovato quello che cercavano nel momento in cui si sono presentati a frequentare il corso...

giovedì 5 giugno 2008

Foto di bella gente da Campi Bisenzio !!!




interessante che tu pensi alla diversità che esiste in una stessa persona: infatti noi abbiamo tante identità, non siamo sempre uguali a noi stessi, cambiamo a seconda del contesto in cui siamo, a seconda delle persone che ci sono, a seconda di come ci troviamo con loro o come ci sentiamo in quel momento... se tutti abbiamo molte identità come è possibile che ci incasellino in una? per esempio "gli italiani" o "i romeni"...: se non siamo neanche uguali a noi stessi come possiamo essere tutti uguali in una identità nazionale???

Un diritto è un qualcosa che ci spetta, per il semplice fatto che siamo delle persone...

professore, buona lezione! grazie per la risposta, ci siamo divertite a leggerla, un albero con tanti rami....tanta creatività. ciao, a presto.

La communicazione non è sempre a portata di mano quando si trovano davanti le barriere della preconcezione.

Differenza="il non essere sullo stesso scalino, il non avere lo stesso numero di punti"; differenza di oppinione=differenza di pareri tra singoli individui=diversità=varietà

La comunicazione: una parola forse non cosi facile da spiegare, una parola con diversi significati, una parola che suona positivo: la comunicazione! Che bello! Per questo viviamo noi gli esseri umani, per comunicare, per questo abbiamo un Adamo o una Eva, Anche se ultimamente tanti Adamo hanno un altro Adamo e tante Eva formano copie con altre Eva...ma non c'entra, è sempre la comunicazione... la prima cosa che ci viene in mente è la comunicazione verbale, il “parlare”, ma questo non è tutto...ci sono delle persona che non possono parlare, allora esiste un altro tipo di comuncazione...tramite i segni...tramite i sguardi...l'attrazione fisica è sempre un tipo di comunicazione...quasi quasi non ce bisogno che uno dica alla persona amata che lo ama, si capisce, perchè la comunicazione c'è. Di sicuro un dizionario comune c'è, sia nel senso vero e proprio della parola, sia nel senso figurato. Ci sarebbbe tanto altro da dire qua...ci si vede tra un po'. Ciao ciao

questo è un corso molto utile è molto interessante!

Programma di Silvia Lelli

Prof.ssa SILVIA LELLI

FA-RO 2008

ESERCITAZIONI DI LABORATORIO

Comunicazione, interazione, costruzione sociale


Temi

Il senso dell’‘esercitazione’ collettiva

Linguaggi: lingue, parlare quotidiano e tecnologie

Comunicazione come interazione multidimensionale

Percorsi autobiografici

Costruire autobiografie nel gruppo

Narrazione come interazione socioculturale

Costruzione di un’identità individuale, di gruppo e comunicativa

Una produzione del gruppo


PROGRAMMA delle LEZIONI


Lezione n. 1: Il senso dell’‘esercitazione’ collettiva

Presentazione della docente: cosa significa ‘antropologia’.

Presentazione dei corsisti: aspettative e necessità.

Presentazione e proposta del percorso. Internet come strumento di comunicazione e di interazione:

il lavoro sui contenuti - il lavoro sui linguaggi

il lavoro sull’oralità - il lavoro on-line


Lezione n. 2: Comunicazione come interazione

Oralità: il raccontarsi come diritto ad esprimere le proprie idee, esperienze, verità.

Contenuti: che cosa intendiamo con: “verità”, “identità”, “comunità”, “diversità”, “differenza”, “diritti”? Quali altre parole sono importanti per noi?

Linguaggi: Esiste un linguaggio comune per parlare di sé? Esistono significati condivisi? Possiamo costruire un nostro “dizionario comune”?

On-line: visita guidata nel mondo dei www: wiki, wikipedia, social bookmarking, software sociale.


Lezione n. 3: Parlare tra pubblico e privato

Oralità: le regole implicite ed esplicite della conversazione. Enfasi sull’ascolto

Contenuti: che cosa intendiamo con: “cura di sé”, “io”, “noi”, “persona”, “dignità”? Quali altre parole sono importanti per noi?

Linguaggi: che cosa significa comunicare a distanza? Discussione sulle difficoltà di comunicare con i familiari lontani

On-line: visita guidata nel mondo dei blog; informazione visuale e interattiva – raccogliere indirizzi, impressioni, etc. in un file.doc da conservare nella cartella personale preparata nel percorso ‘Informatica’.


Lezione n. 4: Costruire autobiografie nel gruppo

Oralità: cosa significa dialogo? Relazioni familiari; relazioni vecchie in trasformazione; relazioni nuove.

Contenuti: cosa significano i termini ‘razza’, ‘etnia’, ‘cultura’, ‘nazione’, ‘confine’, ‘frontiera’? esempi dalla storia di alcuni paesi.

Linguaggi: linguaggi pubblici: la storia, l'antropologia, linguaggi privati: parlare in famiglia.

On-line: aprire un blog, con quali scopi?


Lezione n. 5: Narrazione come interazione sociale

Oralità: diari privati e diari pubblici: costruzione di interazioni, relazioni, socialità

Contenuti: altre ‘parole chiave’ proposte dai corsisti; suggerimento: 'famiglia'

Linguaggi: come, dove, con chi parlare di me, e quanto: dai parenti, agli amici all’intervista di lavoro

On-line: lavoro sui blog, individuali e collettivi


Lezione n. 6: Interazioni interculturali: storiche


Oralità
: i linguaggi della politica e dell’economia: esprimere i propri pensieri

Contenuti: riflessioni sulla storia personale nel contesto della storia europea

Linguaggi: uso di linguaggi scritti e visuali, tra pubblico e privato

On-line: contributi da postare sui blog individuali e collettivi


Lezione n. 7: Interazioni transnazionali: produttive

Oralità: il proprio linguaggio: soggetti diplomatici e socio-politici

Contenuti: riflessioni sulla storia personale produttiva nel contesto della migrazione

Linguaggi: i propri linguaggi della negoziazione: diritti e desideri

On-line: contributi e immagini da postare sui blog individuali e collettivi


Lezione n. 8: Interazioni transnazionali: produttive di cosa?

Oralità: il linguaggio dei soggetti produttivi, non solo economici

Contenuti: riflessioni su ‘migrazione’, ‘modernità’, ‘produzione’, ‘economie’: monetarie e sociali

Linguaggi: i linguaggi della vita: una molteplicità da tenere insieme

On-line: contributi e immagini da postare sui blog individuali e collettivi


Lezione n. 9: Interazioni complesse

Revisione e finalizzazione dei blog prodotti dal gruppo

Bilancio delle attività svolte con lo sguardo al futuro

martedì 3 giugno 2008

..... Organizziamo la cena finale

Data: [da stabilire]

Orario: [da stabilire]

Lugo: Centro Canapè a Campi in Via Giusti, 7 (vai alla mappa )

Roba da mangiare e da bere

MANGIARE E BERE DA PROCURARE
Pane
Acqua 1 confezione d'acqua (ionascu)
Pasta fredda

[aggiungete pure ...]



Succhi


BIRRA SENZ'ALCOL X CHI GUIDA


Un pò' di dolci







MANGIARE E BERE GIA' PROCURATI Chi se ne occupa
Vino rosso Chianti (2 bottiglie da 75cl) Emanuele
[fatevi avanti !!]
















Su questa pagina ci possono scrivere tutti gli amici dell'aula di Firenze e di Campi, che si sono fatti un accunt di Google e che sono stati invitati ad essere 'collaboratori' da istitutodeglinnocenti@gmail.com.


Playlist YouTutbe by Gabriel

Playlist di YouTube by Aurelia !!

La mappa dei PAAS e altro ancora ...


Visualizzazione ingrandita della mappa

Per la realizzazione di questa mappa si ringrazia Daniela Panariello. Se vuoi proporre di aggiungere il tuo ente o la tua associazione in questa mappa, contatta danielapanariello@gmail.com

Alla mappa è collegata un elenco di siti degli enti mappati.

Vedi anche la Miniguida per migranti a Firenze e dintorni.